Caso Hacking Team, la Procura: "Ipotesi vendita spyware agli jihadisti"

MILANO - Un pagamento sospetto ricevuto da una società saudita. E' l'indizio che ha spinto la Procura di Milano a disporre la perquisizione di una società di Torino nell'indagine sulla Hacking Team, l'azienda meneghina che fornisce i programmi di intelligence a governi e forze di polizia di tutto il mondo, i cui spyware potrebbero essere finiti in mano anche agli jihadisti.

La società milanese nel luglio scorso aveva subito un'azione di hackeraggio e la conseguente violazione di 400 gigabyte di dati riservati custoditi nel server aziendale. Con questa ipotesi il pm di Milano, Alessandro Gobbis, questa mattina ha disposto una perquisizione alla Mala slr, azienda di Torino riconducibile allo sviluppatore Guido Landi e al commercialista libanese Mostapha Maanna, ex dipendenti della stessa Hacking Team ora finiti sotto indagine con le accuse di accesso abusivo al sistema informatico e rivelazione di segreto industriale.

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